23 aprile 1944. Cella 89, nel raggio della morte. 64 giorni in isolamento completo. Finito il periodo d’isolamento, Mike rimase nel carcere di San Vittore fino al 26 settembre 1944, procurando le sigarette e un po’ di pane per i detenuti politici, come Indro Montanelli. Quando lo portarono via e si era ridotto a pesare 39 chili – non fu una liberazione, ma l’inizio di un nuovo calvario. Finì prima nel campo di concentramento di Gries (Bolzano), prigioniero 2264, poi nel campo di rieducazione di Reichenau, in Austria, sotto le terribili grinfie delle famigerate donne delle SS. Infine, dopo 2 settimane, il 12 ottobre fu condotto nello Stalag XVIII-A/Z, campo di prigionia a Spittal, in Carinzia, in cui erano stati radunati solo prigionieri americani ed inglesi. Nei primi giorni del gennaio 1945, Mike fu convocato dal comandante del campo: era il numero 1 della lista nello scambio dei prigionieri!