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La Fondazione Mike Bongiorno incontra la classe del Quarto Anno Rondine, Cittadella della Pace

Nel cuore dell’Italia, a pochi chilometri dalla città di Arezzo, esiste un piccolo borgo medievale dove il tempo, anziché fermarsi come spesso accade, procede avanti nella consapevolezza di un presente e di un futuro che ci appartengono. Si tratta di Rondine, oggi conosciuta come “Cittadella della Pace”: un luogo, ma anche un progetto, dove ognuno può divenire cosciente del proprio peso nel mondo. Atroci conflitti spezzano ogni giorno legami, tolgono vite e inaridiscono il nostro domani; mai troppo distanti dalle nostre esistenze, guerra e odio annientano tutto ciò che incontrano sul proprio cammino finendo per divenire per alcuni non solo un contesto tristemente quotidiano, ma anche un seme venefico fonte di discriminazione ed intolleranza.

Dinanzi a questa temibile e distruttiva avanzata brilla tuttavia la fiamma dei numerosi progetti come quelli promossi e sostenuti da Rondine. Qui hanno infatti sede numerose iniziative formative come lo Studentato Internazionale – World House, vero e proprio cuore pulsante della città che dal 1998 conta tra i suoi studenti ragazze e ragazzi provenienti da paesi colpiti dalla guerra. Scuole di formazione, master e corsi rappresentano l’insieme di un’offerta educativa offerta da Rondine che nella volontà di fornire ai giovani i mezzi per promuovere una cultura della pace e della risoluzione dei conflitti trova la sua raison d’être.

Tra di essi ad averci colpito è stato il progetto denominato “Quarto Anno Rondine”, un’alternativa liceale riconosciuta dal MIUR volta a formare ragazze e ragazzi che credono in un dialogo interculturale privo di barriere e a renderli veri e propri cittadini del mondo in cui ognuno di noi vive.

Nicolò Bongiorno insieme a Nicola Conca

E così il 30 maggio 2022 la Fondazione Mike Bongiorno ha incontrato i ragazzi di questa classe per trascorrere con loro un pomeriggio incentrato sulla vita di Mike, la mission della fondazione e la trattazione di temi d’attualità come il legame tra conflitti e cambiamenti climatici. Sensibile alla questione dei giovani e credendo nella loro energia, la Fondazione Mike Bongiorno ad inizio anno aveva infatti scelto di devolvere una borsa di studio al Quarto Anno di Rondine da donare ad uno dei suoi studenti, Nicola Conca.

Nicola viene da Osnago, in provincia di Lecco, ma spinto dal desiderio di non rimanere indifferente di fronte al dolore altrui, ha scelto di iniziare un viaggio che lo ha condotto nel borgo toscano. Qui, insieme ai suoi compagni e alle sue compagne, attraverso il Metodo Rondine fatto di lezioni, ma anche di laboratori, confronti e dialoghi transculturali continui, Nicola ha potuto intraprendere un percorso formativo che passo dopo passo potrà condurlo verso quei cambiamenti a cui il suo cuore aspira.

Il nostro ha quindi voluto essere un sostegno affinché egli possa crescere come persona consapevole del proprio valore, conscio dell’importanza del proprio pensiero critico, perché egli possa continuamente crescere, apprendere ed insegnare e perché lungo il suo percorso non smetta mai di arricchire il proprio animo.

Nicolò Bongiorno insieme alla classe del Quarto Anno Rondine