FabLab Milano

La Fondazione Mike Bongiorno ha promosso e sostenuto il primo FabLab milanese, uno spazio dove macchinari all’avanguardia e tecnologie di ultima generazione sono a disposizione del pubblico per dare forma ad idee e progetti innovativi. I FabLab (Fabrication Laboratories) sono dei laboratori in scala ridotta in cui è possibile costruire quasi qualsiasi cosa sfruttando un mix di tecnologie digitali (hardware e software) e macchine analogiche (seghe, frese, trapani ecc). L’idea del FabLab nasce al MIT di Boston nel 2001 ed in pochi anni si diffonde in tutto il mondo. Questi centri di ‘manifattura digitale’ rappresentano un luogo di aggregazione e di condivisione dei saperi; qui le competenze si acquisiscono ‘facendo’ grazie al supporto di tecnici e creativi che, come in una sorta di bottega rinascimentale del XXI secolo, guidano il pubblico all’utilizzo di attrezzature che realizzano progetti di digital fabrication, trasformando cioè dati digitali in oggetti reali, solidi e tridimensionali. I macchinari a disposizione di un FabLab sono vari e comprendono generalmente stampanti 3D, frese a controllo numerico, laser cutter, materie prime di ogni tipo, schede elettroniche e microprocessori.

Formazione per tutti!

Nell’esperienza di incubazione del FabLab di Milano grande rilievo è stato dato alle attività formative con numerosi progetti rivolti ad un pubblico trasversale. Periodicamente sono stati organizzati corsi e workshop, sedute di mentoring e servizi di assistenza rivolti a giovani e anziani, studenti e professionisti, piccole e grandi imprese. Si è partiti da un’offerta formativa dedicata alle scuole primarie e secondarie per arrivare a corsi di alta formazione per studenti, docenti di facoltà universitarie e aziende. A designer, architetti e creativi sono stati dedicati corsi professionali che prevedono l’utilizzo delle strumentazioni presenti nel Digital Fabrication Lab. Per un pubblico più ‘generalista’ e meno tecnico sono stati organizzati corsi di livello base con attività multidiscipinari (cucina, gioco, letteratura, musica ecc.). Particolare attenzione è stata rivolta alle fasce deboli della cittadinanza (disoccupati, anziani e donne in difficoltà), a cui erano dedicati corsi gratuiti di formazione e aggiornamento. Le attività rivolte a scuole e università sono state erogate durante le ore diurne e pomeridiane. Nelle fasce orarie serali (dalle 18 alle 22) sono stati organizzati corsi liberi o a pagamento per professionisti oltre a conferenze ed eventi per la cittadinanza.

Un laboratorio di sinergie… un ponte con università e imprese.

L’esperienza di incubazione del FabLab di Milano Bovisa era collocata a metà strada tra la scuola e l’università, l’università e il mondo del lavoro. Questo incubatore di idee ha stimolato la crescita del potenziale creativo dei giovani e ha favorito nuove sinergie volte a creare opportunità di sviluppo e occupazione, creando collegamenti con le accademie e le realtà produttive presenti sul territorio. Il FabLab si è posto innanzitutto come centro in grado di sviluppare prototipi e prodotti innovativi. A questo proposito sono state attivate collaborazioni con i più influenti maker italiani e con docenti universitari che partecipano ai lavori fornendo il loro know-how per lo sviluppo di progetti commissionati da privati e imprese.

Lo spazio.

Il FabLab ha sede in una moderna struttura realizzata nel 2010 adiacente i due campus del Politecnico di Milano Bovisa. Lo spazio destinato ai laboratori occupa una superfice di circa 200 mq. La vicinanza con i centri di ricerca e le scuole di Architettura e Design, di Ingegneria Industriale e dell’Informazione ospitate all’interno dei campus rendono la posizione di questo stabile strategica per intercettare e coinvolgere studenti e docenti universitari nelle attività del FabLab.